EDUCATION

Liberitutti da sempre si occupa di educazione, in particolare degli studenti nella fascia della scuola dell’obbligo, integrando nei metodi educativi le azioni per promuovere il superamento di vulnerabilità personali, culturali, sociali. Le azioni svolte con soggetti del territorio torinese sono volte al coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie e superiori per l’integrazione di richiedenti protezione internazionale e rifugiati. Con le scuole del territorio si svolgono azioni rivolte alla prevenzione e al contrasto dell’abbandono scolastico, con momenti per la condivisione delle opportunità dopo la terza media, del diploma o della qualifica professionale.

I NOSTRI PROGETTI

in corso

Uno spazio dove riportiamo i principali progetti che sono in corso legati al tema dell’educazione con le news e i collegamenti agli approfondimenti per seguirne gli sviluppi

LISTEN

Listen – Community Learning for Social Inclusion mira a sviluppare un approccio innovativo rivolto alle scuole dell’infanzia 0 – 6 anni, ai bambini, alle famiglie e alla società civile al fine di promuovere l’inclusione sociale e superare gli ostacoli sociali, economici, geografici, culturali e linguistici.

Il progetto coinvolge 6 organizzazioni partner provenienti da Italia, Repubblica Ceca, Grecia e Spagna, che – attraverso un approccio partecipativo con le comunità locali – hanno l’obiettivo di progettare metodi di apprendimento formali e non formali per il coinvolgimento di insegnanti, educatori, volontari della prima infanzia 0-6 anni.

Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+.

Scuola (è) Comunità

Scuola(è)Comunità è una rete di istituti scolastici ed enti del Terzo Settore riuniti con l’obiettivo comune di valorizzare l’offerta formativa dell’area Nord di Torino, integrandola con le proposte di associazioni ed enti che fanno parte della comunità educante. Si sviluppa nella Circoscrizione 6 per contrastare promuovere e sostenere la scelta di una scuola di prossimità da parte delle famiglie.

Da quale contesto nasce Scuola(è)Comunità?

Il progetto intende contrastare fenomeni come quello della segregazione scolastica e del white flying, causati da un’errata percezione che tende a considerare solo gli aspetti di fragilità del territorio in cui le scuole sono inserite. Questa logica allontana le famiglie non fragili dal quartiere e condiziona insegnati e scuole nella rappresentazione dell’offerta formativa quale limitata e negativa.

Al contrario, questi luoghi caratterizzati da una grande vivacità sociale e da un tessuto multiculturale, si definiscono anche come laboratori a cielo aperto per ridisegnare la città del futuro: costituita non solo da progetti urbanistici d’avanguardia, ma soprattutto da nuove frontiere di convivenza interpersonale.

Quali sono i principali ambiti di azione del progetto?

La rete del partenariato, dunque, si pone l’obiettivo di analizzare l’offerta territoriale, grazie alla collaborazione con istituti di ricerca, legandola ai bisogni educativi e alla percezione di valore, per poi riequilibrarla sul lungo termine nella composizione “sociale” delle classi e nella riduzione dei divari rispetto alle politiche educative territoriali. A questo scopo il progetto prevede la co-progettazione di comunità di pratiche, programmi formativi e strumenti di marketing educativo, rivolti a tutta la comunità educante: dirigenti scolastici, docenti, personale ATA, famiglie e studenti/tesse.

Le attività previste includono azioni in risposta ai bisogni specifici rilevati, volte a sostenere l’inclusione scolastica dei bambini e dei ragazzi in condizione di maggiore svantaggio, come ad esempio corsi di lingua L2 e laboratori per lo sviluppo delle life skill, sportelli di consulenza alle famiglie, servizi di mediazione, iniziative di outdoor education, teatrali e di educazione alimentare e cucina. Si prevedono anche attività socializzanti e di animazione di comunità aperte alla cittadinanza.

META Sarrabus

Il progetto mira a rispondere ai bisogni emergenti di protagonismo dei giovani adolescenti del Sud-Est della Sardegna attraverso l’attivazione di un centro di protagonismo giovanile in grado di promuovere responsabilizzazione, partecipazione attiva nella comunità e sviluppo di competenze cognitive e non. Questo spazio offrirà un ambiente sicuro e stimolante dove i ragazzi potranno esprimere se stessi e sviluppare le proprie competenze attraverso attività educative, ricreative e culturali co-progettate con la comunità educante.

Il progetto è finanziato dall’Agenzia per la Coesione sociale con il bando per il contrato alla povertà educativa – anno 2023

ARCA DI NOE. Una comunità che cresce

L’ARCA DI NOE. Una comunità che cresce è una rete di associazioni e enti del privato sociale che nel tempo ha lavorato fianco a fianco con le scuole, credendo fortemente nel potenziale educativo di tutti gli attori di un territorio.

Come cresciamo insieme?

Il progetto riunisce in particolare la comunità educante di Barriera di Milano, un quartiere dell’area Nord di Torino ad alta presenza di minori di origine straniera, per costruire nuove opportunità educative extrascolastiche, assicurando le stesse opportunità educative a tutte e tutti. Dai più piccoli agli adolescenti, passando attraverso scuola, famiglia e i molteplici soggetti, di diversa esperienza e sensibilità, generiamo percorsi inclusivi a metà tra educazione formale e informale.

Vivere il quartiere

Includendo nella co-progettazione delle attività le famiglie, i docenti e i partner del progetto, creiamo spazi permeabili, aperti e fruibili, in cui sentirsi al sicuro grazie alla relazione con gli altri e alla costruzione di strategie comuni per rinsaldare i legami territoriali e il senso di appartenenza ai luoghi che abitiamo: scuole, centri aggregativi, cortili ma anche esercizi commerciali.

Vuoi salire a bordo dell’ARCA DI NOE?

La nostra comunità è pronta ad accogliere nuovi compagni di viaggio e ad adattarsi ai bisogni del territorio. Siamo tutti diversi e pieni di ricchezza da condividere. Insieme troviamo soluzioni comuni alle criticità di ciascuno e moltiplichiamo la forza delle nostre idee per la città che continuiamo a immaginare insieme ogni giorno.

Per contattarci arcadinoe@coopliberitutti.it

DigiArts

DigiArts è  mira a concentrarsi sul dialogo “interrotto” e a sviluppare un sistema qualitativo ed efficace che permetta ai giovani e agli animatori socio- educativi di dialogare, cooperare e sostenersi a vicenda in modo digitale e innovativo.
DigiArts si concentra sullo sviluppo di un metodo innovativo e creativo per gli animatori socio-educativi per favorire l’inclusione sociale. Il progetto utilizza i valori della Giustizia Riparativa e le Arti per rafforzare la collaborazione e il dialogo tra la Gioventù Europea.
I partner di progetto sono:

  • Consultoría de Innovación Social – Capofila del progetto
  • BUPNET  
  • Happiness Academy
  • Pistes-Solidaires – University of Athens

Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+

Thub06

Thub06 è un progetto per la prima infanzia che si realizza nella città di Torino grazie alla collaborazione di 23 soggetti provenienti dal mondo del terzo settore e delle istituzioni locali. Si compone di un insieme di azioni e interventi che mirano ad offrire nuove opportunità e strumenti ai bambini e alle bambine di età 0-6 anni e alle loro famiglie, al fine di sostenere fragilità economiche, sociali e culturali, contrastando la povertà educativa.

Stem*Lab

Il progetto in partnership in cui Liberitutti intende promuovere il superamento di vulnerabilità personali, culturali, sociali e comportamentali dei minori (5-14) e delle loro famiglie attraverso la creazione di un contesto scolastico aperto, ad uso della famiglia e di tutto il sistema educante formale e informale del territorio, che utilizzi metodologie e risorse innovative per l’educazione alle STEM (acronimo inglese delle discipline di Science, Technology, Engineering and Mathematics) in una logica di prevenzione della povertà educativa.

A questo scopo adotta una strategia di intervento circolare che dal livello nazionale scenderà nei contesti locali per tornare ad agire a livello nazionale a fine progetto.
Un Gruppo di Lavoro nazionale svilupperà nuove strategie educative da sperimentare localmente con i partner territoriali attraverso la creazione di una rete di 13 presidi educativi, intesi come luogo fisico avente sede nella scuola e aperto a tutta la comunità anche in orario extra scolastico: gli STEM*Lab.

Pre - Post Scuola

Liberitutti è soggetto gestore dei servizi di pre e post scuola nelle scuole primarie e secondarie dei Comuni di Pecetto Torinese, Druento e Piossasco e del centro aggregativo per minori (CAM) presso il centro polifunzionale di comunità di Via Perosi 11.

Archivio

Cosa Abbiamo Fatto

Questo è un archivio dei principali progetti che si sono susseguiti negli anni e hanno visto crescere la cooperativa durante il suo sviluppo.

Un' occasione PEER Tutti

Liberitutti è capofila del progetto Falchera YOUNG nell’ambito di Extrastrong (Compagnia di San Paolo), con il quale propone un tavolo di coordinamento e di progettazione di azioni di sensibilizzazione del territorio, prevenzione e promozione del lavoro di comunità nel difficile territorio del Quartiere Falchera attraverso attività rivolte ai minori.

Falchera Young

Liberitutti mediante un processo di co-progettazione con alcune scuole del territorio torinese (Istituti Beccari, Volta e Gobetti) nell’ambito della progettazione PON 2014-2020 del MIUR. Il progetto prevede il coinvolgimento dei ragazzi della scuola (classi III e IV) nelle attività che riguardano l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e rifugiati residenti a Torino nell’ambito dei progetti Sprar.

La proposta si pone come obiettivo l’avvicinamento degli studenti alle attività di impresa sociale che riguardano l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e le attività sociali in generale, attraverso una conoscenza diretta del fenomeno ed un’attività di co-progettazione con le cooperative sociali.

Accompagnamento scolastico di minori Rom

Il presupposto che muove il progetto è l’ipotesi per cui la scuola viene rappresentata come un contesto di socializzazione ed inclusione principale per i bambini Rom. Un contesto scolastico accogliente e un processo di apprendimento che valorizzi le competenze e il sistema valoriale dei bambini portano benefici sia cognitivi sia relazionali non soltanto al target specifico di bambini Rom ma all’intero sistema scuola. Il progetto nasce dalla necessità di creare un ambiente scolastico favorevole all’apprendimento cooperativo (cooperative learning) e all’integrazione interculturale.

Il progetto si organizza su un percorso di accompagnamento e “capacitazione dei bambini e dei ragazzi”, che offre strumenti alle famiglie e alla scuola nell’interazione reciproca. L’intervento si propone di concentrarsi sullo “stare bene” a scuola coinvolgendo i diversi attori della comunità scolastica

Con TE studio

Progetto nato in partnership con il Museo Ettore Fico, come attività di sviluppo locale sul quartiere Barriera di Milano. Promosso da Compagnia di Sanpaolo il progetto consiste in un percorso didattico parallelo e trasversale, di educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza.

Il titolo del progetto racchiude in sé gli indirizzi e gli obiettivi: lavorare sul e nel territorio (il contesto), con e per le persone (con Te), offrire occasioni di approfondimento, focus specifici, in tangenza con il percorso formativo delineato dall’istituzione scolastica (studio). Obiettivo nucleare è fare in modo che il quartiere venga percepito come luogo dell’accoglienza, in cui scuola, museo ed istituzioni si mettono in rete per sostenere le famiglie nel processo educativo dei propri figli. Barriera di Milano diventa, dunque, scena e soggetto di un compito curriculare, in un orario EXTRA-curriculare, in uno spazio EXTRA-scolastico.